Parlare di Costola.
Ci sono troppi “prima di tutto” in questa storia di Costola: una costellazione di “prima di tutto” fatta di persone, città, treni, riviste, case, libri, librerie, links, blogs, posts e Micheal J. Fox, che ci hanno ispirati, cambiati, coinvolti, consigliati e altri verbi.
Molto più sempicemente poi, potremmo dire che l’associare i racconti alle illustrazioni è quel che ci piace, quel che consideriamo una delle più belle forme espressive da mettere su carta. Era una cosa che avevamo già fatto ma che in questo caso avevamo deciso dovesse trattarsi di un libro duro, un libro brossurato con la costa, con la costola appunto.
Ci siamo lasciati appassionare, è normale che ci lasciamo appassionare da quel che ci piace.
C’è una ragazza che è appassionata di valvole per mute da sub quindi le brevetta. Perché è appassionata.
C’è uno fissato con i clacson. Diversi clacson dice.
Abbiamo stampato 200 copie cercando di non venderle soltanto ai parenti stretti. Abbiamo girato e partecipato a presentazioni, parapresentazioni, eventi, banchetti, tavolini e zainetti pieni di slanci di umore. Tutto questo passando attraverso il mondo delle autoproduzioni: c’è tanta gente, tante persone con il quale si sta creando una rete di collaborazione e sostegno reciproco a partire dai letti per dormire fino ad arrivare allo scambio di pesanti tomi di “critica letteraria presa alla leggera”.
Ci sarebbero, ecco sì, così tante persone da menzionare, così tanti link; una volta lo facciamo, li mettiamo tutti in fila per vedere quante sono queste persone e link, li mettiamo tutti un po’ in fila in un file per un post ma per il momento possiamo ricordare di quando Katia, la direttrice di Banlieue, in un momento di sfiducia durante la creazione suscitò in noi quello che fu poi definito, citando il caro Manganelli, un subitaneo geyser di ottimismo. Grazie a quel geyser, slancio imprenditoriale di stampo milanese, abbiamo raccolto le forze e portato a compimento il nostro progetto. Grazie Katia!
Quindi l’abbiamo fatto.
A chi ci chiede dove trovare il Costola diciamo di avere pazienza, la distribuzione per ora non esiste, portiamo la nostra rivista agli eventi che sono spesso riportati in questo giro di blog a cui siamo tutti un po’ linkati, tutti queli link alle nostre destre, tra riviste, autoproduzioni, sodalizi, interstizi.
Scusate.
È che siamo a dicembre ma non fa ancora veramente freddo.
Una cosa: questo su MilanoRomaTrani è un post importante perché per la prima volta pubblichiamo online il pdf sfogliabile.
Ecco il link:
http://issuu.com/costola/docs/costola
E poi stiamo preparando il numero uno, se volete inviarci racconti saremo terribilmente critici su costolate@gmail.com
[…] dedica un post della serie A.I.:Autoproduzioni a “Costola”, che per l’occasione rende […]
vivano i posts vivano i blogs!