Carta Straccia è una sorta di piccola casa editrice di autoproduzioni. Sta a Pescara, e ha risposto alle nostre domande.
1- come selezionate i libri da produrre? quali autori possono proporsi?
Carta Straccia è una microrete di scambi creativi, nata per amplificare delle collaborazioni già esistenti su progetti di narrativa, fumetto ed illustrazione. Veniamo da un’esperienza di autoproduzione maturata in 19 numeri di una fanzine, in bianco e nero su carta riciclata, che abbiamo stampato con una tiratura di 1000 copie mensili e distribuito gratuitamente inizialmente nella nostra regione l’Abruzzo per poi espanderci nel resto italia fino ad arrivare a distribuire un po’ di copie anche in Belgio e Inghilterra.
Il passo successivo è stato quello di chiudere la fanzine e lanciarci sull’autoproduzione di albi a fumetti, illustrazioni e libri di narrativa.
Il nucleo creativo attuale è composto da Simone Angelini, Fabio di Campli, Marco Taddei, Michela Tobiolo, Filippo Toriello, Maximiliano Sanvitale, Davide Gentile, Pietro Rulli, Luca Di Cesare e Fabio Calabrese.
Siamo al lavoro su diversi progetti, alcuni già pubblicati come i due fumetti seriali, “Unknown Species #1” scritto da Davide Gentile e disegnato da Simone Angelini e “Out of the net #1” di Pietro Rulli, altri che vedranno la luce tra questo ottobre ed il prossimo anno, ad esempio il romanzo “Ossidiana” scritto da Maximiliano Sanvitale ed illustrato da Fabio di Campli o il fumetto educativo “Storie brevi e senza pietà” scritto da Marco Taddei e disegnato da Simone Angelini.
Chiunque può proporsi ed unirsi alla nostra filosofia editoriale, sia con un progetto ben delineato, sia mettendosi a disposizione per dei progetti di gruppo come giunzione sinaptica della nostra rete creativa. Quindi se siete fumettisti, scittori o illustratori non esitate a contattarci!
Ci riuniremo nella nostra caverna e ad alzata di mano decideremo se farvi entrare o meno nel nostro club.
2- come vi autoproducete? che costi avete? avete una tipografia di fiducia?
Ci autoproduciamo utilizzando due canali differenti, la stampa on-demand tramite siti come Lulu.com, che sfruttiamo molto per la vendita online, e la stampa tipografica tradizionale finalizzata per la vendita nelle fumetterie, librerie e fiere di settore. I costi di stampa sono interamente a carico degli autori o in alcuni casi di piccoli sponsor. Ovviamente anche i lauti guadagni sul venduto vanno ad arricchire le tasche degli autori!
Per le nostre stampe abbiamo una tipografia di riferimento, già rodata ed affidabile.
3- come vendete i vostri libri? vendete abbastanza da rientrare nelle spese?
Al momento siamo in fase di rodaggio, per la gloria c’è tempo!
scusate Cartastracci, ma se “I costi di stampa sono interamente a carico degli autori o in alcuni casi di piccoli sponsor” il vostro servizio in cosa consiste?
Nel senso:
avete una distribuzione?
fate lavoro di editing per gli autori?
avete le mani in pasta?
in pratica, in cosa consiste il vostro “club”?
da quello che ho capito io, Carta Straccia è una meta-autoproduzione, nel senso che “raccoglie” autori che si autoproducono. però, aspettiamo una loro risposta.
e-
certo MRT, ma con questa logica tra le “autoproduzioni italiane” ci mettiamo chiunque vada in una tipografia e si faccia stampare il suo libro per regalarlo / venderlo ad amici parenti fans.
A me piaceva molto la questione della fanzine regalata e non capisco perchè io, autore con velleità editoriali, debbo rivolgermi a loro rispetto alla tipografia sotto casa.
per questo chiedevo delle loro eventuali bazze/servizi.
non me ne vogliano i cartastracci, era per capire meglio.
il discorso è molto semplice (e complesso), le persone facenti parte del progetto Carta Straccia seguono l’ideale de “l’unione fa la forza” aiutandosi nella pubblicizzazione e distribuzione non solo delle proprie creature, ma anche di quelle delle altre persone facenti parte del “club”; inoltre sono divisi anche gli oneri finanziari in caso di trasferte per fiere del fumetto e quant’altro, si occupano della pubblicazione nel blog ufficiale di contenuti divulgativi e tante tante altre cose. racchiude persone unite da un ideale di condivisione creativa e umana, perchè le cose son più belle e fanno crescere di più se fatte insieme.
@tasso, la logica che sottende A.I. è tutto sommato semplice: indicizzare e creare – se accade – delle relazioni fra progetti di autoproduzione. per stampare un libro servono dei soldi. mi pare di capire che Carta Straccia sia un’*etichetta*, che raccoglie autori che si autoproducono. A.I. non si propone di stabilire la qualità o il criterio di Tasso edizioni, o di Carta Straccia. solo si cerca di mettere insieme quante più esperienze possibili. poi a me, magari, tizio non sta simpatico, o penso che disegni/scriva/ecc. male. ma se autoproduce – mette soldi, fatica, impegno – un prodotto editoriale/culturale, è benvenuto nella lista A.I., chiunque sia. rivista, etichetta, editore, fanzine, tutti.
aggiungo una cosa, credo importante: il senso è proprio avere tutti insieme, tutti linkabili, tutti contattabili via mail, i progetti di autoproduzione. poi, uno perde – se ha voglia – un quarto d’ora, mezz’ora e se li gira tutti, o alcuni, e si fa un’idea. potrebbe essere un autore, un disegnatore che non sa da dove partire, o un tizio che vuole creare una rivista nella sua città. A.I. è pressappoco questo: una guida senza mappa, un punto di partenza per scoprire un mondo che a me, per esempio, piace assai, e che – romanticamente? – considero uno dei più “vivi”, “pieni”. e che va un attimo indagato, scoperto, perdendoci un po’ di tempo.
e-
Quando hai scritto “sottende” ero indeciso se avere un’erezione o il sangue al naso.
A parte le pessime battute, comprendo l’idea di fondo del censimento, ed approvo che non vengano fatti confronti nei modi e nei metodi, abbiamo il libero arbitrio, finchè non tasseranno pure quello.
Era solo per confrontarsi con realtà a me meno note
Ho capito un po’ di più.
sì, hai ragione, scusami per il “sottende” : )
e-